Amanti del catastrofismo, unitevi.
Stuzzica sempre la curiosità un film sull’imminente fine del mondo così come lo conosciamo, o quanto meno su un suo radicale ribaltamento di equilibri ecologici. Non nego che una microscopica parte di me spera che qualcosa accada, un avvertimento perché anche i più duri di comprendonio mettano da parte i meri interessi economici e realizzino il fatto che di Terra ce n’è una sola, e bisogna trattarla bene. Ma al di là di questo, la pura osservazione di una catastrofe non mi provoca molti effetti: dopo dieci minuti di inseguimenti improbabili in macchina su faglie che aprono voragini nella terra e fughe al limite del credibile con l’aereo tra grattacieli che crollano, qualche sbadiglio scappa davvero. Non c’è molto altro in questo film, oltre a degli effetti speciali ottimi. Non si parla dei motivi per i quali il nostro pianeta si trova al collasso, non è nelle intenzioni del regista cercare di instillare una consapevolezza seppur minima alle migliaia di persone che vedranno la pellicola, come se tanto quel che interessa al pubblico è vedere la spettacolare fine del mondo e sperare di potersi salvare con un lieto fine. Gli accenti sui valori della famiglia (che si ritrovano praticamente solo in punto di morte), della verità (che viene detta rigorosamente alla fine, con gesti eroici che ne sottolineano l’inutilità) e poco altro, mi hanno creato un fastidio che mi ha comunque accompagnato per quasi tutto il film. Ah, e non svelerò altro nel ringraziare per aver dipinto la cattolicissima Italia in questa stereotipata prospettiva, ma solo, parafrasando il trailer “Non dite che non vi avevo avvisato”.
Nuuuuuuu!!!!! Lo hai visto????
Io sono scivolato nella sala accanto a vedere l’assurdo ma bellissimo PARNASSUS! Facciamo così… che ne dici di passare assieme la sera del 21 dicembre 2012… una sbronza colossale è (in ogni caso) una bella soluzione! Un bacione! Ale
eh parnassus è in lista! facciamo che non aspettiamo il 2012 per vederci?? ;P
Seguendo il consiglio di qualcuno ho già acquistato dei terreni sopra i 1200 metri…non si sa mai! 😉
nooh! a quanto me li vendi? 😀
Belllo l’articolo, lo retwitto immediatamente così almeno anche qualcun altro dei miei 500 followers ( hehe, tintinna una stellina dorata sulla mia risatina di orgoglio orgoglione di essere top followed in twitter) si ncazza un po’ per il fastidio interno che provoca il tuo articolo. Meno male che l’ho letto perchè così mi risparmio 7 euro e mi risparmio soprattutto che mi vengano i nervi per l’ennesimo film superficialista superficione della saga “Oddio mamma, siamo tutti perduti!!! Oh no! Come faró a sopravvivere!”.
Pensa che c’è gente che arriva al punto di credere che la crisi economica è dovuta ai biglietti miglionari che si stanno vendendo per Marte 2012… Cacchio io spacco tutto! Besos