Dopo averlo visto ho appreso che questo film – in italiano “Anarchia – La notte del giudizio” è il sequel della pellicola girata l’anno precedente, 2013, intitolato “La notte del giudizio”, che a questo punto ho in progetto di vedere. Ambientata in un futuro piuttosto atroce, la storia narra di come un governo sia giunto a decidere di istituire una nottata all’anno dove tutti i crimini e gli atti illegali, compreso l’omicidio, sono concessi. Per dodici ore è possibile ammazzare chiunque si trovi per le strade e nelle case non ben protette, con il consenso dei “nuovi padri fondatori“. Si incrociano su questo sfondo le storie di alcuni personaggi che si troveranno loro malgrado a dividere la speranza di sopravvivere alla notte di follia nella quale sono finiti. Continua e a tratti quasi ridicolmente esagerata suspance durante tutto il film, bella interpretazione di Frank Grillo nei panni di uno dei personaggi principali, ma finale discutibile. L’unica pecca di una buona idea fantascientifica (si spera) come questa è se sia davvero possibile che una sirena di avviso possa porre inizio e fine allo sfogo di bestialità della parte umana più oscura. Ovvero, come bravi canidi pavloviani, basterebbe un suono a ricondurre gli uomini alla ragione e farli smettere di ammazzare lecitamente?

anarchia