Ve lo consiglio, a dirla tutta. Ci ho messo molto per vederlo, finchè quest’estate mi sono decisa e ho visto sia il volume 1 che il 2 nel giro di qualche giorno. Ero partita con qualche pregiudizio, motivi per i quali non ero andata al cinema all’epoca in cui i film sono usciti, e invece devo dire che mi sono ricreduta. Il sesso c’è, continuamente, ma la visione è quasi tautologica, sembra messo lì solo per spiegarti meglio cosa significano le parole e le storie che stai ascoltando. Per quanto il mondo della ninfomane – egregiamente interpretata da Charlotte Gainsbourg – sia quanto di più lontano dalla mia sensibilità, il modo nel quale Von Trier ci fa entrare nella vita di questa donna e, tramite sapienti flashback, racconta più o meno tutti i fatti salienti che possono indurci a comprenderla e a entrare in sintonia con il suo racconto, questo modo cattura e ti inchioda allo schermo perchè vuoi capire come può ragionare e agire questa persona. Alla fine sei incuriosita del tutto e vuoi sapere come andrà a finire. E la fine torna inizio e si apre a nuovi orizzonti indefiniti, lasciandoti con un punto interrogativo e una sensazione strana, probabilmente non hai capito davvero niente.

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