Mi è rimasto in mente per qualche giorno, dopo averlo visto. Almodovar come regista mi è sempre piaciuto, e in questa storia che si discosta dalle ultime sue ammetto che mi ha colpito. La narrazione interrotta e ripresa come flashback è efficace, la fotografia curata, e nonostante ci sia Antonio Banderas – che non è tra i miei preferiti, anzi – il film in generale è molto di impatto.

lapielquehabitodipedroalmodovarIl protagonista è un chirurgo plastico che ha subìto la perdita della moglie, in onore alla quale crea una pelle sintetica molto resistente e simile a quella umana, ma “migliorata” con tecniche genetiche sperimentali. Attorno a lui nella sua casa-clinica gravita una strana paziente chiamata Vera, della quale durante il film si scopre la reale identità. Emergono molti ricordi del passato di questo enigmatico chirurgo amante dei bonsai, che, come con i piccoli alberi, ama modellare i corpi secondo il suo personale gusto.