Riflettevo in questi giorni sulla giornata del non-consumo, indetta per il 28 novembre 2008.

Quello che leggo sul sito di Adbusters è la solita solfa sul futuro collasso globale. Sono d’accordo con quanto dicono, pur essendo argomenti triti, ma forse ritengo quasi superfluo cercare di fare azioni di sensibilizzazione di massa, vedi “M’illumino di meno”. Il paradosso è che vi partecipo, perchè continuo a pensare che l’unico modo di cambiare le cose sia partire dal privato, ma in maniera costante.

Vabene fare tutti quanti un nostro piccolo bel gesto che ci accomuna e ci lava la coscienza sensibile ed ecologista, ma la dissonanza cognitiva diventa ingestibile se poi per tutto il resto del tempo ce ne freghiamo del riscaldamento globale, dello scioglimento dei ghiacci e dell’esaurimento delle risorse! Perciò, coerenza please. Forse davvero insieme si possono cambiare le cose.