Strano come per ogni periodo della vita del bimbo ci sia una “fase” già studiata dagli esperti, che ti fa sentire sollevata visto che i piccoli sono quasi tutti uguali nella loro evoluzione e contemporaneamente questa sensazione limiti il sentimento di specialità che ogni genitore trova nel proprio figlio. Per quanto possano essere soggettive e non attraversate da tutti, queste cosiddette fasi sono quasi sempre fastidiose: la fase dell’abbandono, la fase dell’aggressività… Appena il pupetto entra nel secondo anno di vita grande attenzione perchè iniziano i terrible two, anno di transizione dove ogni situazione è un pericolo per capricci e pianti. Per fortuna che non ci si fa caso, se non quando qualcuno ti dice “Ah, stai tranquilla, lo fanno tutti in quel periodo”, e scopri che siamo proprio simili, noi umani.

Inoltre, vale lo stesso discorso che ho già fatto in passato, e cioè che il resto del mondo non vede l’ora di poter dire la sua su qualsiasi cosa: parla o non parla, tiene il ciuccio o non tiene il ciuccio e si succhia il dito? Ahi, a mia cugina sono rimasti tutti i denti storti, perchè ha ciucciato il dito fino a dieci anni. In ogni luogo qualsiasi passante si sentirà sempre in diritto di commentare a voce alta e magari sgridare il vostro bambino che, dopo poco più di un anno di vita, si ciuccia ancora il dito. Embè? La cosa migliore, ribadisco, è rispondere con spirito e se non ci riuscite, ignorate. Soltanto in famiglia si decide ciò che va bene e ciò che va corretto, secondo le vostre esigenze di persone formanti un nucleo speciale (cosa che non si può negare) e dove nessun altro può metter becco!

linus