Come ogni anno, mi incuriosisco alla funzione aggiunta da Google di poter interpretare i dati a livello globale di quello che la gente va cercando tutti i dì sui motori di ricerca. Nominandoli, una punta di nostalgia mi piglia quando ripenso alla fine degli anni ’90, quando faticavo a comprendere bene cosa fossero davvero, questi motori di ricerca. Mi spiegarono che sono dei grossi indici che ti facilitano nella ricerca dei siti. Da allora, molto è cambiato, ma ciò che conta è l’uso che se ne può fare e viceversa. Anche se tutte le informazioni sono anonime, non vi dà una sensazione di poter essere controllati in quello che fate?

power-google

Tra parole e persone che non conosco, scorro le classifiche mondiali: in testa chatroulette (sapevate che esiste? E’ il primo risultato in assoluto. A quanto ho capito si può chattare con gente sparsa per il pianeta, come una roulette dove non sai chi ti capita. Mah!), iPad, un tale Justin Bieber (perdonatemi, scopro solo ora chi è!) in ascesa insieme a Katy Perry. Anche in Italia il primo risultato è lo stesso del resto del mondo, seguito tra gli altri da stipendi nelle pubbliche amministrazioni e waka waka. I termini più popolari in assoluto sono Facebook e Youtoube, oltre che la Finanziaria e gli stipendi pubblici, nella ricerca del significato dei termini troneggia bunga-bunga (sic!), bischero, concussione e sarcasmo (trovo che siano interessanti accostati). Chissà quanta gente poi avrà usato la ricetta dei cazzilli palermitani.