Tra i numerosi “vedrai” che mi dissero altre mamme quando ancora non lo ero io, ogni tanto me ne viene in mente qualcuno. E non sempre in positivo, cioè, non a confermare quanto mi venne paventato mesi orsono. Perchè non me ne son fatta un elenco? Sarebbe stato carino poterli spuntare uno a uno man mano che si manifestavano – o meno – nel mio bambino e nella nostra vita.

Non dormirai per mesi. Celo. Ma a un certo punto la cosa si esaurisce naturalmente, se hai fortuna. Rimane il mistero per me di come fa il nostro corpo ad abituarsi a ritmi bizzarri di sonno e veglia, permettendoci di menare una vita normale almeno in parvenza, mentre tu pensi che morirai entro pochi minuti: quantomeno è rassicurante, quasi come avere un pilota automatico.

Non avrai più i tuoi spazi. Celo. E anche qui, appena ci si organizza meglio, le cose cominciano ad andare pian piano a posto. A meno che tu non voglia ricominciare la vita sfrenata di concerti, pazze serate, aperitivi. Per quello credo ci voglia un po’ più di tempo (principalmente perchè, vedi il punto precedente, non avrai il fisico per reggere nessuna attività serale post 21 pm, né probabilmente quello per reggere un bicchierino di vino in più senza aver cenato).

Spazi intesi anche come spazi fisici, in macchina per esempio. E qui, celo copiosamente: come fa un esserino tanto piccolo a necessitare di tanta mercanzia? Andare al mare diventa impresa epica, pure se si cerca di contenersi, rimirando stupefatti altre famiglie con padri-sherpa carretto muniti che ciabattano cianciando allegramente.

Goditi il silenzio, ché poi non ne avrai più di momenti così. Celo. Ma anche no. Voglio dire, è normale che un bimbo parlotti, pianga, schiamazzi, ma mica di continuo! Noi riusciamo a goderci un sacco di silenzio, anche quando lui è sveglio, si intende. Per dirne una, le lunghe pedalate in bici mentre guardiamo i campi che cambiano forme e gli alberi che scorrono veloci accanto alla strada, muovendo le mani per volare sopra la riga dell’orizzonte. E potrei continuare, ma mi sa che i miei vedrai non sarebbero così spaventosi.

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