Finalmente! Lo aspettavo dai primi trailer di quest’estate, dalle prime scene e interviste che ho potuto vedere. Certi perchè non si spiegano, qualcosa ti colpisce e allora vuoi sapere veramente se è giusto che sia così. E per me lo era.

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Da venerdì nelle sale italiane – ripeto, finalmente! – è uscito “This must be the place”, il nuovo film di Sorrentino con Sean Penn. La storia elabora il personaggio di Cheyenne, darkettone mai cresciuto, che abbandona il suo successo musicale vent’anni orsono per condurre un’esistenza tranquilla e piuttosto noiosa, finché un giorno non apprende della notizia della morte di suo padre, con il quale non ha rapporti da trent’anni circa. Vola dunque in America e si scopre a voler proseguire le ricerche intraprese dal suo vecchio sulle tracce di un criminale nazista, per riuscire a superare il nodo irrisolto del loro rapporto inesistente.

Con una colonna sonora perfetta e una fotografia molto curata, Penn spicca con un’interpretazione magistrale e un personaggio pulito e ironico che conquista. Yeah.