Così dicon tutti nei primi anni di vita dei fanciulli, che la riempiono di amore ma anche di spese. Fa a tratti sorridere però l’articolo uscito qualche giorno fa che elenca tutte le spese cui vanno incontro i neo genitori. Molto di quanto scritto è vero, fin troppo, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione e le cure mediche: solo in gravidanza si spendono cifre astronomiche per fare visite specialistiche che però ci consentono con un buon grado di precisione di scartare malattie del feto e altre problematiche. Tuttavia non ha senso allarmarsi così tanto, pensando di dover comprare tutto e subito, di dover possedere ammassi di cose per curare al meglio il proprio pargolo. Oltretutto, ormai sempre più vedo che le reti di mutuo aiuto invece funzionano e stanno prendendo piede un po’ dappertutto. Certo non tutti sono fortunati e hanno parenti o amici che donano vestiti e oggetti utili, ma, come anche nell’articolo si ricorda, esistono molti negozi dell’usato oltre che siti web dove si può procedere all’acquisto di numerosi oggetti e capi di abbigliamento che, specie nel primo anno, sono quelli di maggior uso. Da non dimenticare tra gli oggetti di maggior consumo, se si ha tempo e intenzione, esistono i pannolini lavabili che in molti comuni sono pure incentivati economicamente, e che rappresentano un gran bel risparmio in termini economici. Poi però ci vuole anche buon senso: perchè si dovrebbe spendere tanti soldi nelle pappe, ad esempio, quando quelle preparate in casa sono molto più buone e sane? Non ci si mette molto a prepararle e si possono fare per più volte. Perchè comprare tanti giochi che nei primi mesi non vengono nemmeno considerati? Si possono anche creare con semplici cose che abbiamo in casa (e questo vale anche per i bimbi più grandi). Insomma, una volta che si ha l’indispensabile, una buona via di mezzo spesso consente una vita emotivamente più serena senza troppe pressioni.

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