Solitamente credo poco nei consigli ai futuri genitori, corsi preparto e tutte le simili attività di “educazione” degli adulti che stanno per diventare madri e padri di un frugoletto. Per l’esperienza che ho avuto, non sono utili più di un manualetto che risponda ai quesiti più tecnici come l’allattamento o le dinamiche del parto (ciò non significa che tutti i corsi siano di per sé inutili, anzi). Dunque, all’inizio un po’ riluttante, ho iniziato a leggere questo libro di Paolo Sarti che mi è stato consigliato da una persona in gamba. Mi son detta, male non farà! E mi sono sinceramente stupita perchè praticamente tutto ciò che viene menzionato nel libro mi trovava d’accordo – beh, tranne la questione del body (ma vi rimando alla lettura, se foste interessati). Soprattutto perchè la gran parte delle questioni affrontate viene risolta semplicemente col buon senso, che scopro di giorno in giorno essere mancante in tante persone con le quali mi trovo a interagire. Non so se la sola lettura possa essere uno stimolo a cambiare prospettive e visioni di vita, ma certo alle volte – se l’animo è disposto – può aprirci gli occhi su comportamenti errati e magari darci una smossa per provare a cambiarli. Essere genitori è una grossa responsabilità, non intendo solo nel senso pratico del mantenimento di una nuova vita ma nell’indagare primariamente su alcuni aspetti di noi stessi che non conoscevamo, qualcosa che, come tutte le nuove esperienze, mette in gioco gran parte di noi stessi e di quello che crediamo. Gli errori ci saranno sempre, ma evviva quelle famiglie che sono disposte a ripensare a loro stesse e a investire nel vero futuro: le persone.

neonati