Trovandomi ad avere davvero molto tempo libero, ne sto approfittando per vedere film a bizzeffe e leggere una moltitudine di libri che erano rimasti solo titoli in un elenco corposo nella tasca interna del mio portafoglio. Ecco uno dei film di Woody Allen che ho visto da poco, e mi scoccia ammetterlo, dato che è da parecchi anni che lo attendo, neanche fosse difficile trovarlo.

Mi ha appassionato fin da subito il personaggio principale di Cecilia (Mia Farrow), una cameriera sognatrice appassionata dei film di Hollywood che spende i pochi soldi guadagnati a fatica – siamo all’epoca della Grande Depressione – per vedersi cinque o più volte lo stesso film. Con un marito (Danny Aiello) ubriacone e perdigiorno che pure la picchia, la delicata Cecilia si perde nel mondo scintillante e avventuroso del film, invaghendosi del protagonista (Jeff Daniels) che, a sua volta, la nota e decide di uscirsene dallo schermo con gran stupore di tutti. La trama è divertente, basata sulla geniale trovata di un personaggio di film che si stanca della gabbia dorata in cui è costretto a recitare per infinite volte le stesse battute, e che sceglie di essere libero e di amare una donna reale.

Tra varie vicissitudini, il loro breve amore giunge a un epilogo inatteso, dove Cecilia si trova costretta a decidere tra realtà e finzione. Fa la sua scelta che rivela un finale amaro ma vero, niente happy ending, e la sua faccia dolce e sconsolata mentre sta seduta nuovamente al cinema ti si conficca nella testa quando in sottofondo cantano “Dancing cheek to cheek”. Mentre i titoli di coda scorrevano ho capito che non ero la sola a immaginarsi fuggire dentro lo schermo col principe azzurro in una vita eterna di splendida emozionante finzione…