Qualche giorno fa ho visto The reader.

Non ero molto convinta mentre compravo il biglietto, mi sembrava che la storia potesse far leva su triti clichées…Insomma, non mi aspettavo di essere emotivamente molto coinvolta da un racconto che presumevo d’amore.

Invece mi è piaciuto tanto, mi ha toccato per dettagli e mi ha stimolato con pensieri che non avrei detto qualche ora prima. La storia è, in parte, d’amore, ma nella sua complessità raccoglie molti altri elementi che gravitano attorno agli accadimenti storici della Germania nazista. Il sedicenne Michael incontra per caso Hanna, una donna modesta che lavora come controllore dei biglietti sul tram. Tra i due nasce subito una passione intensa, cominciano a frequentarsi a casa di lei per fare l’amore. Parlano poco delle loro vite, ma un giorno il giovane comincia a leggere qualche passo da un libro che aveva in consegna come compito di scuola: da quel momento Hanna introdurrà il rito della lettura prima dell’amore. La loro unione dura solo qualche mese, ma segnerà Michael per tutta la vita. Nel frattempo il ragazzo continua gli studi per diventare avvocato, e durante un processo che stava seguendo con i compagni di corso, rivede Anna al banco degli imputati. Scopre che la donna aveva fatto parte delle SS e si trova a dover decidere se aiutarla, rivelando alla corte un’informazione che potrebbe diminuire l’entità della condanna, oppure non agire…

La ritualità tranquillizzante della storia (la lettura ma anche il bagno che ricorre spesso nelle scene tra i due amanti) che percorre il film nella sua prima parte viene rotta durante il processo, che segna un forte stacco. Si parla di etica, diritto, amore, ragione e fino alla fine non sono riuscita a decidere da che parte stare. Kate Winslet mi è piaciuta in un ruolo ambiguo e duro, quasi ingenuo a tratti, capace di dare una scossa ai principi razionali che dettano il buonsenso, e David Kross, che interpreta Michael da giovane, ha una profondità e una bravura che fanno ben presagire per la sua futura carriera. Unico dettaglio fastidioso? Che i libri, protagonisti del film assieme agli attori principali, siano scritti in inglese!