E chiedo venia al mio professore di tedesco che in quarta superiore ci propose di leggerlo in lingua durante l’estate, quando scelsi invece “Il processo” di Kafka perchè mi sembrava più breve e chiaramente ignorandone la complessità. Poi comunque non mi chiese mai di commentarlo, che peccato.
“Amo il mare sempre di più…forse una volta preferivo la montagna perchè era tanto lontana. Adesso credo che proverei vergogna e paura. E’ troppo capricciosa, troppo irregolare, troppo varia…certo mi sentirei in condizioni d’inferiorità. Quali sono gli uomini che preferiscono la monotonia del mare? Quelli che hanno scrutato troppo a lungo nel groviglio delle cose interiori per non chiedere almeno a quelle esteriori una cosa soprattutto: la semplicità.”
Ma quanto spacca sto romanzo!? Ma quanto spacca Tony!? Di diritto nella top 50 di sempre, poche balle!
già, è proprio un gran romanzo. ho tagliato un po’ la citazione, ma ci sarebbe stato ancora un pezzetto, per me il più bel passaggio del libro.
mi rimane soltanto la curiosità, ma non da novella2000, è più una curiosità che ho sviluppato per l’affetto che poi mi è nato per i personaggi, per come vengono meticolosamente descritti: che fine avrà fatto il dottore del quale Tony si era innamorata? chissà.
Diciamo che gli è andata bene!
haha dici? non lo sapremo mai 🙂