“La vecchiaia, la malattia e la morte, sono conseguenze del tempo che scorre e che segna il nostro corpo. (…) Se non c’è ier né domani sul viso finirà per non esserci nella mente e nell’anima. Il tempo è il metro che definisce le responsabilità: esistono merito e colpa perchè esistono le conseguenze delle proprie scelte, perchè esiste un prima e un dopo. Un mondo fuori dove il tempo non esiste corrisponde a un mondo dentro dove non c’è colpa né merito, dove tutto è lecito perchè domani sarà dimenticato.”

Mi sono resa conto di averlo preso in mano una seconda volta in biblioteca, la prima me ne ero allontanata dopo aver letto qualche capitolo. Rileggo e mi suona familiare, e poi capisco che “Così è la vita” lo avevo già scelto, ma non ero riuscita a proseguire perchè in quel momento della mia vita era un tema troppo presente, la morte. Il libro alla fine ne parla, ma in maniera diretta e raccontando aneddoti che fanno scorrere le righe veloci. Tra un libro, il ricordo di una persona, un film, De Gregorio parla di uno dei più grandi tabù della nostra società contemporanea. E i bambini la sanno lunga a riguardo, loro che spesso sono trattati come troppo piccoli per capire, quando in realtà, concordo pienamente con l’autrice, sono soltanto persone piccole e se usiamo le parole giuste tutto può essergli spiegato.

“Ora che so tutto su come si sono estinti i dinosauri, posso sapere anche come è morto mio nonno?”

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