L’ho visto già un po’ di tempo fa ma ero indecisa se parlarne o meno perchè non mi ha convinto, questo ultimo film di Woody Allen. Cast con nomi importanti e conosciuti, regista che ho amato molto, trama interessante: mescolando tutti questi elementi però non ne esce una pellicola che meriti più di una sufficienza. Ci siamo guardate con aria perplessa mentre si riaccendevano le luci di sala, ammutolite per qualche istante, come a chiederci se veramente finiva così.

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Cate Blanchett è una donna molto bella abituata a vivere nel lusso, ha sposato un ricco uomo di affari più vecchio di lei che non opera sempre in maniera trasparente. Lei sembra esserne al corrente ma si tacita ogni dubbio con tutti i regali e i comfort della vita splendida che conduce grazie al denaro del marito. La sorella (Sally Hawkins – carino il film “Happy go lucky” del 2010), che non è certamente raffinata e che vive in maniera più normale, la ospita quando Jasmine si lascia con il marito che la tradiva. E’ senza un soldo e cercherà di rifarsi una vita, con un epilogo imprevedibile.

Blanchett è un’ottima attrice e riesce appieno a rendere l’idea di donna algida ed elegante che il personaggio richiede, anche se in certi momenti la sua interpretazione risulta quasi forzata e non in armonia con la sorella, con la quale ha lunghi scambi che spesso risultano monotoni. C’è un colpo di scena importante, tuttavia la seconda metà del film scorre come se ci si stesse aspettando qualcosa che non arriva, inizia un po’ di noia e impazienza per capire se ci si stia dirigendo davvero verso la fine. Mi aspettavo più ritmo e più coinvolgimento, che non sono praticamente mai arrivati.