Come sempre i consigli del big boss si rivelano piacevoli scoperte/letture. Anche stavolta non c’è sorpresa a seguire il consiglio se non quella di trovare un romanzo scorrevole e fresco, che racconta un piccolo episodio della vita di alcuni ragazzi ma che diventa la chiave di volta per una crescita emotiva soprattutto per il protagonista, Simon. Il compito è semplice: un professore assegna a ciascun studente un bambino di farina, cioè un sacco ripieno di farina che i ragazzi devono guardare e custodire come se fosse un bambino vero. La classe è un insieme ingestibile di ragazzi scalmanati e problematici, ma ognuno a suo modo si occuperà del bambino di farina, e per qualcuno questo odioso compito diventerà ben presto qualcosa di più.

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“Ecco qual è il punto con i bambini. Sono diversi da qualunque altra cosa. Sono speciali. All’improvviso aveva capito perchè tutti al mondo fanno la coda per far loro le coccole. Anche se sei un asino totale, e conduci un’esistenza completamente insulsa, un bambino pensa che sei una star, il meglio del meglio (…) I bambini sono una meraviglia. Una cosa del genere non la si compra mica nei negozi.”