Sono ipercritica, lo so, sul versante creme e inutilità a cui solo noi donne potremmo credere: la ragionevolezza è qualcosa che esula dal campo cosmetico. Per esempio, in questi giorni continuano a mandare in onda – forse l’ho notata perchè vedo la tivù così poco – una pubblicità delle solite creme antirughe. Non riesco a trattenermi dal commentarla ogni volta che ne subisco la visione, perchè questa crema sarebbe diversa dalle altre in quanto “protegge” il nostro dna, nel quale è iscritto il segreto di una pelle giovane, e stimola il rigenerarsi delle cellule stesse. Ora, se qualcosa è inscritto nel dna, significa che non può essere modificato da una semplice crema e quindi, care donne, tutte quelle che hanno scritto “rughe” nel dna, non si comprino la benedetta crema, mi vien da dire. Ma nella pubblicità non si nota questo dilemma, anzi, sembra che sia una piccolezza in mezzo alle mille virtù della bianca sostanza cremosa. Ora, per chi come me usa le cremine più naturali possibile (e qui potremmo aprire un dibattito esteso), l’immunità a questi prodotti è quasi garantita. Tuttavia mi infervoro e mi resta quell’amaro sorriso, perchè solo noi donne, tormentate in ogni angolo della nostra giornata da bei corpi perfetti che istigano a cercare per forza la perfezione anche nell’impossibilità oggettiva della cosa, solo noi possiamo credere che qualcosa agisca miracolosamente e ci trasformi in splendide filiformi femmine senza rughe anche a cinquantanni! E allora spalma anticellulite che funziona senza che tu debba muovere una chiappa, spalma antirughe che ti tira come il lifting, spalma maschera per i capelli che te li fa come un parrucco… è una fatica oggidì, un secondo lavoro, però, che soddisfazione!

bellezza_rughe