Monthly Archives: dicembre 2008

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Buffalo 66

Un film che non è da Natale e la solfa dei buoni sentimenti, ma che ha un'asprezza e che ispira allo stesso tempo tenerezza, che posso solo consigliarvelo, tanto Natale è pure passato. Vincent Gallo è praticamente il tuttofare in questo film: regista, sceneggiatore, protagonista, crea anche la colonna sonora suonata da lui. Che dire? Gli [...]

dicembre 31st, 2008|film|

Scorrete lacrime, disse il poliziotto

La sofferenza ti spinge a lasciare te stesso. Esci dal guscio piccolo e limitato. E non puoi soffrire se prima non hai amato…la sofferenza è l’esito finale dell’amore, poiché è amore perduto. È il ciclo dell’amore che giunge a compimento: amare, perdere, provare dolore, lasciare e amare di nuovo. Il dolore è la consapevolezza che [...]

dicembre 18th, 2008|libri|

La rosa purpurea del Cairo

Trovandomi ad avere davvero molto tempo libero, ne sto approfittando per vedere film a bizzeffe e leggere una moltitudine di libri che erano rimasti solo titoli in un elenco corposo nella tasca interna del mio portafoglio. Ecco uno dei film di Woody Allen che ho visto da poco, e mi scoccia ammetterlo, dato che è [...]

dicembre 16th, 2008|film|

Come Salvatores comanda

Non sono riuscita a rientrare tra gli eletti che hanno gremito venerdì la sala del Cinemazero a Pordenone per assistere all’anteprima regionale di Come Dio Comanda, il nuovo film di Salvatores che era presente quella sera assieme a Elio Germano. Ebbene mi sono goduta lo spettacolo in prima serata oggi (lunedì) e sono appena rientrata [...]

dicembre 16th, 2008|film, libri|

Un pesce di nome Ponyo

Mi sono goduta il piacere di vedere in anteprima la versione originale dell’ultimo film di Hayao Myazaki Gake no ue no Ponyo (ottenuta per vie traverse, visto che in Italia solo pochi altri fortunati che hanno presenziato alla mostra del cinema di Venezia hanno potuto al pari approfittarne…). Dunque, versione giapponese sottotitolata in italiano. Non so [...]

dicembre 9th, 2008|film|

stato precario

Ebbene sì. Farò una breve, brevissima nota. Non ci sarà indignazione, tritume, vendetta, ma: mi starebbe bene la flessibilità lavorativa se fosse bilaterale, e forse anche se l'avessi scelta pienamente io. Rimane il fatto che non c'è scelta, o meglio, sempre tra il male e il meno peggio, per me come per milioni di altri [...]

dicembre 1st, 2008|pensieri|